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BIO-ON: ERA GIA' TUTTO PREVISTO...
4/10/2019 Da svariate settimane il titolo BIO-ON attira l'attenzione degli investitori e dei media per il velocissimo ribasso che ha riportato le quotazioni a 10.50Euro (titolo sospeso più volte mercoledi 2ottobre per eccesso di ribasso). Il 31luglio, con le quotazioni a 23.60euro (in risalita dai 15Euro), avevamo segnalato che il ribasso non era completo ed i prezzi sarebbero ridiscesi in quanto vi erano target ribassisti da raggiungere posti sotto quota 11Euro. E, come prospettato 2 mesi fa, il ribasso si è realizzato: BIO-ON si trova ora a 10.50Euro (-48% nella sola sessione di ieri, -57.60% in 9 settimane e -86% dai massimi a 71.20Euro toccati a luglio2018 e ritestati a novembre2018), con i vertici aziendali che prospettano un passaggio al segmento STAR (dall'attuale AIM). Molti operatori indicano come il ribasso sia dovuto ai brutti conti del primo semestre dell'anno (diffusi nella serata di lunedi) che evidenziano ricavi risibili per soli 917mila euro (in netto calo rispetto agli oltre 6milioni di euro del primo semestre del 2018) e con una perdita di oltre 10milioni di euro (rispetto ad una perdita di quasi 3 milioni di euro nello stesso periodo del 2018). Ma osservando il grafico si rileva come il titolo BIO-ON stia scendendo da dic2018, con una netta accelerazione ribassista da fine giugno/2019. I conti possono essere la "scusa" per l'ultima parte del crollo, ma al rilascio dei dati lunedi sera 30/09 il titolo era già schiantato a 19,68Euro. A fine luglio le quotazioni si attestavano sui 31Euro, il 9settembre era già sceso a 21Euro... Altri operatori ed analisti giustificano il crollo con le pesanti accuse fatte alla societa BIO-ON a luglio dal fondo speculativo statunitense Quintessential Capital Management, che aveva altresi aperto pesanti posizioni short sul titolo. In un report titolato “Una nuova Parmalat a Bologna?” il fondo (guidato dall’italiano Gabriele Grego) parlava di una "grande bolla, basata su una tecnologia improbabile” e con numeri di bilancio “simulati” e non reali. Al di là dei contenuti di tale report che possono aver indotto alcuni operatori ad alleggerire le posizioni sul titolo, possiamo ben vedere dal grafico come BIO-ON fosse già scesa sino ai 47Euro a mag2019 (cioè -33% dai massimi) e si trovasse sui 48Euro al momento dell'uscita del report. Già nel 2018 BIO-ON, dopo aver toccato i 71.20Euro a lug2018, era scesa a 42.50Euro ad agosto, perdendo quindi il -40% in poche settimane (eppure allora non si cercarono motivazioni o giustificazioni). Questa serie di dati indicano innanzitutto che il titolo è soggetto ad una elevatissima volatilità, sia al rialzo che al ribasso, caratteristica che la distingue sin dall'avvio delle trattazioni di Borsa avvenuta ad ottobre/2014 a 5.50euro. Strano però rilevare come nessuna particolare attenzione o dubbio o domanda si siano posti media, investitori ed organi di controllo=Consob durante il precedente eclatante mega-rialzo del +1172%, che aveva portato BIO-ON dai 5.50Euro ai 71Euro in soli 4 anni, portandola a capitalizzare oltre 1 miliardo di euro! Ed invece ora, sul ribasso DOVUTO (dal punto di vista dell'analisi tecnica), in TV analisti, gestori, conduttori & c. tutti a dire che ... chissa cosa c è sotto, bisogna indagare, non comperate, bisogna fare una class action, poveri risparmiatori... MA SE FINO A 2MESI FA DICEVATE SOLO DI ACQUISTARLO!!! "la nuova frontiera". Si indaga sempre e solo sulle discese NORMALI, mentre sino a quando sale, sul nulla e si capitalizza un miliardo (fatturato sinora: poco piu di 900.000Euro...) nessuno si pone domande, tantomeno chi dovrebbe controllare. Solito modus-operandi... Parmalat docet. Il ribasso per BIO-ON era dovuto e segnalato da tempo dalla semplice analisi tecnica applicata al grafico (osservare il passato per proiettare il futuro). Infatti con la effettuazione del doppio massimo a nov2018 l'analisi ci indicava che il rialzo era completo e che le quotazioni sarebbero scese innanzitutto sui 34Euro (50% di ritracciamento), con target successivo a 27Euro e rischi di approfondimento ulteriore (panic selling) sotto quota 11Euro (target riconfermato a fine luglio e raggiunto in queste ore). L'analisi indica prossimo obiettivo ribassista a 9.40Euro. Risalite a 12/13Euro rientrano nella norma. E' opportuno evidenziare come vi sia target a 7.35euro con spazio per test di area 6.65/6.00Euro, quindi valori che si trovano a ridosso dei minimi assoluti a 5.50Euro. Analisi, strategie, targets disponibili per questo ed altri titoli nel ns servizio di analisi settimanale: AZIONI&INDICI REPORT. A cura di Daniela Turri fib30online@hotmail.com (da queste note redatte il 02ott2019, col titolo che quotava 10.50Euro come si nota dal grafico, è stato tratto articolo pubblicato sul quotidiano LA VERITA' del 3ott2019)
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