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Market at a glance
29/3/2017 I mercati azionari USA continuano la loro azione sostanzialmente poco mossa che li caratterizza da inizio marzo, con quotazioni in range stretti ed a ridosso dei recenti massimi (risorse di base, finanziari ed automobili i preferiti dagli investitori). L’indice FTSEMIB riesce a risalire nuovamente a quota 20300punti grazie soprattutto ai potenti rimbalzi di alcuni titoli energetici. In evidenza in queste ore sia SAIPEM (+6.40%) che TENARIS (+7.69%). Per SAIPEM si tratta di una reazione alla continua caduta delle quotazioni che dai 0.58€ di inizio anno l’avevano portata a toccare 0.3950€ nelle scorse sessioni, con una perdita di valore quindi del -31.50% in meno di tre mesi. Anche per TENARIS il primo trimestre ha presentato un ridimensionamento delle quotazioni del -17.60% ed il recupero di ieri conferma area 14.40/14.20€ quale zona supportiva. Spread BTP/BUND a 175/180punti; proiezioni di salita sopra quota 200 sono confermate. Rilevanti gli ultimi dati rilasciati dalla Banca Centrale Europea e dall’Istat che indicano come gli investitori extraeuropei siano stati venditori netti di obbligazioni governative dell'Eurozona nel 2016 per la prima volta dopo l'introduzione dell'euro. Il deflusso totale dell’investimento dall’obbligazionario europeo è pari a 116miliardi di euro nel 2016. Gli investitori non appartenenti all'area dell'euro sono rimasti acquirenti netti dei soli titoli azionari dell'Eurozona, ma con un ridimensionamento di circa il 50% (da 268miliardi di euro del 2015 si è scesi a 126miliardi di euro nel 2016). PETROLIO a 48dollari, resta in oscillazione laterale nella fascia 53/43dollari; Gas Naturale tuttora sopra i 3.00dollari. L’ORO recupera sino a 1256dollari con oscillazione plurisettimanale contenuta in circa 70dollari. Il FOREX ha continuato a registrare un costante indebolimento generalizzato del dollaro sia contro euro (toccato 1.0905), che contro sterlina (rafforzatasi sino a 1.2618) e yen (sceso a 110.10): i livelli raggiunti sono a ridosso delle resistenze e per l'immediato potranno portare a veloci recuperi di forza del dollaro.
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