30/11/2016

Gentilissimi lettori,

i mezzi di informazione continuano  a propinarci  dibattiti,  analisi,commenti, articoli sul  prossimo referendum del 4/dicembre come se fossimo a chissà  quale resa dei conti, complici anche giornali esteri  di peso quali il Financial  Times, il  Wall Street Journal  e Le Monde. 

Realisticamente appurato che politici e media non riescono a prevedere alcunchè ed anzi si concentrano sul dito invece di osservare la luna, dando peso a temi futili e tralasciando invece quelli sostanziali,  ritengo opportuno attirare l'attenzione su un  tornado  che sta investendo un  mercato finanziario  in particolare  (facile  presumere stia già lasciando alcune ferite nei portafogli degli investitori meno attenti).

Parliamo dei T-BOND: Titoli di Stato del  governo federale degli  Stati Uniti. Si tratta di titoli obbligazionari a lungo  termine con  scadenze pari a 30 anni  che riconoscono al sottoscrittore una cedola a tasso di interesse fisso, pagata  ogni sei mesi fino alla scadenza.   In Italia lo stesso strumento finanziario è chiamato BTP (buono del tesoro poliennale), ed è presente in quasi tutti  i portafogli dell'investitore medio italiano.

Senza dilungarmi, allego qui il grafico che la mia clientela ha a disposizione dall'11/ott/2016,  in cui evidenziavo  le aspettative di ribasso del T-BOND Usa per discese sotto  quota 155 e di riflesso anche il ridimensionamento delle quotazioni dei BTP italiani (peraltro  già  sottolineato  anche in interviste televisive, rubriche su quotidiani nazionali, forum finanziari ed analisi precedenti).

Da ottobre il valore del T.BOND Usa ha continuato a scendere:

• -14%   dai massimi a 177 toccati a luglio/2016  (5mesi)
•   -8%   nel solo mese di novembre/2016

(minimi sinora a 152.60 raggiunti il 23nov2016; quindi ci troviamo su livelli del giu/2015) ed altri cedimenti seguiranno.  Possiamo immaginare quindi le ripercussioni (negative) sui prezzi  dei titoli  di Stato governativi  in generale,   sui portafogli degli investitori  e  sui relativi  Fondi obbligazionari.

Naturalmente POI ci diranno che non era prevedibile, che il tracollo è stato causato da... (metteteci ciò che volete, a piacere: sono solo giustificazioni strumentali e di parte, in quanto il segnale di esaurimento della fase rialzista è attivo da mesi ed innescato da ben altre variabili).

Cercare di guadagnare un 2% (lordo) all'anno per poi perdere 4 volte tanto in 1 solo mese  evidenzia come spesso  sia opportuno rimanere liquidi, seguendo una strategia basata su  analisi (indipendenti) ed utilizzabili  per salvaguardare
il Vs portafoglio.

Daniela Turri/analista mercati finanziari                                                                             Fib30online
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